Formula 1 – tutta l’analisi del GP d’Australia
Si sono spenti da poco i riflettori sul gran premio di Australia, un gran premio che ha stupito sicuramente molti di noi.
La prima gara della stagione ha mostrato una Mercedes molto in forma e sicuramente ha mostrato anche una supremazia lì a Melbourne, ma questa volta però c’è stata una sorpresa, non è stato infatti, il cinque volte campione del mondo a dominare la pista, bensì il suo collega di squadra Bottas.
Buona anche la nuova Red Bull con motore Honda, ma quella di Max Verstappen che riesce a salire sul podio, mentre Gasly si piazza in undicesima posizione.
La Ferrari invece incerta, dimostra di non avere una grande velocità, non riesce ad infastidire la Red Bull che riesce a salire sul gradino più basso del podio.
La gara si decide alla partenza:
E’ proprio Bottas a decidere la gara alla partenza, una partenza impeccabile quella del finlandese che supera il suo compagno di squadra Hamilton e si piazza subito in prima posizione e diventa leader del gran premio, manterrà la prima posizione per tutta la durata del gran premio.
Il punto del giro più veloce va a lui, che conclude la sua prima gara della stagione con la quarta vittoria in carriera e con 26 punti.
Il dominio di Bottas c’è ed è evidente in tutto il gran premio, arriva a toccare punte fino a 7 decidimi più veloce del pilota Ferrari Sebastian Vettel.
Verstappen e le gomme medie:
con gomme medie il pilota olandese riesce ad essere molto più veloce, soprattutto negli ultimi dieci giri, dove arriva un sorpasso su Vettel.
Ma come mai Bottas è stato più veloce di Hamilton? La spiegazione potrebbe essere data in un problema della W10, sembrerebbe infatti che, quella di Hamilton possa essere stata danneggiata durante la gara a causa di un detrito.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.
Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi.
Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.
“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”