E’ sicuramente Carlos Sainz Jr. il pilota del giorno in Brasile che con la sua McLaren, prima degli “altri” riesce in un’impresa straordinaria, da ultimo al podio.
Primo “podio” per il pilota spagnolo
Arriva così per il pilota di Madrid il primo podio in carriera, purtroppo non festeggiato a dovere perchè la decisione dei giudici riguardante la penalità di Lewis Hamilton è arrivata solo dopo la premiazione.
Da ultimo a terzo:
Carlos Sainz è costretto a scattare dal fondo, ma non rinuncia alla possibilità di piazzare la sua McLaren in zona punti. Allo spegnimento dei semafori del gran premio del Brasile in un circuito teatro di corse rocambolesche, inizia i suoi sorpassi , con determinazione ma senza mai essere di intralcio agli altri.
I rischi ci sono, certo, ma Sainz riesce comunque a essere determinato e a dimostrare quella cattiveria agonistica che lo aiuterà a salire sul podio.
Arriva alla S di Senna in ritardo e chiude un sorpasso difficile sulla Racing Point dimostrando a tutti il suo valore e quello della McLaren.
Strategia perfetta, forse anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai e Carlos riesce a conquistare il suo primo podio dopo cento tentativi in F1.
La strategia perfetta della scuderia britannica:
La prima sosta arriva al 29 esimo giro, la scuderia decide a differenza degli altri team di non fermare subito Sainz in modo da poter guadagnare qualche posizione in più in pista e cercare quindi di evitare gli attacchi degli altri con gomme più fresche.
Sainz resiste agli attacchi e resiste anche a quelli di un campione del mondo come Kimi Raikkonen.
Arriva la Safety Car, con un Hamilton che si trova in testa al gruppo e va troppo piano, arrivano due giri da incubo per il pilota spagnolo con gomme che perdono di temperatura e tutto il gruppo dietro che vuole il suo posto.
Arriva la bandiera a scacchi, il pilota della McLaren riesce a piazzare la sua McLaren in quarta posizione, il miglior risultato in carriera ma ancora non sa che potrebbe migliorare.
Sul podio a salire sul gradino del terzo posto è Lewis Hamilton, ma c’è una notizia, potrebbe essere penalizzato di 5″ lasciando spazio ad un arancio sul podio assente da tantissimo tempo, purtroppo però la notizia arriva dopo, nei box McLaren scoppia la festa, per loro un terzo posto meritato e sicuramente non sperato.
Come è cambiata la classifica con la penalità di Hamilton?
Ecco quindi la classifica finale del gran premio del Brasile, penultima tappa mondiale.
- Max Verstappen (Red Bull) 1:33:14.678
- Pierre Gasly (Toro Rosso) +6.077
- Carlos Sainz (McLaren) +8.896
- Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) +9.452
- Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo) +10.201
- Daniel Ricciardo (Renault) +10.541
- Lewis Hamilton (Mercedes) +11.139
- Lando Norris (McLaren) +11.204
- Sergio Perez (Racing Point) +11.529
- Daniil Kvyat (Toro Rosso) +11.931
- Kevin Magnussen (Haas) +12.732
- George Russell (Williams) +13.599
- Romain Grosjean (Haas) +14.247
- Alexander Albon (Red Bull) +14.927
- Nico Hulkenberg (Renault) +18.059
- Robert Kubica (Williams) +1 giro
- Sebastian Vettel (Ferrari) – Ritiro
- Charles Leclerc (Ferrari) – Ritiro
- Lance Stroll (Racing Point) – Ritiro
- Valtteri Bottas (Mercedes) – Ritiro
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
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