Un Gran Premio di Azerbaijan difficile per Ferrari costretta ad un doppio ritiro sul circuito di Baku. Entrambi i piloti della Rossa, Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno chiuso con zero punti in classifica aprendo le porte ad una scalata in classifica della Red Bull grazie ad una doppietta di Max Verstappen e Sergio Perez che proprio oggi si è preso la seconda posizione in classifica scavalcando il monegasco della Ferrari.
Solo 8 giri…
La gara di Carlos Sainz è durata soltanto 8 giri, prima la bandiera gialla poi le immagini di una F1-75 rimasta lì, ferma in Curva 4 con lo spagnolo fuori dalla monoposto a causa di un problema idraulico. 21 giri invece, per Charles Leclerc che dopo aver perso il primo posto in partenza era tornato in prima posizione grazie alla strategia del muretto, fino a quando la sua power unit è andata in fumo proprio sul rettilineo principale.
Subito dopo poi, sono arrivati altri due ritiri di altri due piloti motorizzati Ferrari, Guanyu Zhou (Alfa Romeo) e Kevin Magnussen (Haas).
Le parole di Mattia Binotto:
Subito dopo la gara, il team principal della Ferrari ha commentato: “Il tema dell’affidabilità è sulla bocca di tutti, questo è ovvio e oggi abbiamo avuto due ritiri che ci penalizzano molto. Charles era primo grazie ad un’ottima strategia della squadra, questo dimostra che a volte si può indovinare a differenza di altri”.
Poi Mattia Binotto continua: “Ametto che l’affidabilità ci preoccupa, all’inizio della stagione non ci siamo esaltati e oggi non ci abbattiamo. Sappiamo che il lavoro da fare è che l’affidabilità della F1-75 non è al 100%”.
Nonostante una gara no per Ferrari e per i motorizzati Ferrari, Mattia Binotto ha voluto sottolineare che al momento non si può parlare di problemi legati alla power unit ma che sarà necessario analizzare quanto accaduto e di capire meglio il guasto di Sainz: “I casi vanno analizzati uno ad uno, i problemi di oggi non sono tutti legati alla power unit e credo che almeno uno dei due ritiri dei nostri team clienti non sia legato a Ferrari, quello che certo è che dobbiamo analizzare tutto. Per vincere l’affidabilità deve essere perfetta e noi non lo siamo ancora”.
La strategia di gara:
Mattia Binotto ha poi, sottolineato la strategia di gara della Ferrari: “Ad inizio gara Charles stava recuperando su Perez, Carlos invece, voleva allungare il proprio stint. Quello che voglio sottolineare è che abbiamo indovinato il momento della sosta, gli altro no. Peccato non essere riusciti a portare a termine questa strategia”.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
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