La Red Bull è tornata a puntare il dito sulla Ferrari, in una stagione nuova ancora da inaugurare ma con polemiche vecchie, presenti già durante metà Mondiale del 2019.
A rispondere, questa volta alle accuse è il team principal della Rossa, Mattia Binotto, che afferma senza ombra di dubbio che la Formula Uno non è soltanto una sfida tecnica, ma è anche una sfida politica.
Una scuderia feroce
Quella austriaca, capitanata da Christian Horner e da Helmut Marko, una scuderia che gioca e ama giocare con la stampa.
Infatti, secondo Mattia Binotto, la Red Bull sfrutterebbe i media per colpire e creare pressione a Maranello.
Molte volte, nella passata stagione la Red Bull ha sfruttato i media proprio per colpire nell’orgoglio la Ferrari durante il campionato. Parlando dei dubbi riguardanti il motore e presentando svariate volte ricorso alla FIA.
“Ci stanno puntando il dito contro”
Afferma Mattia Binotto, che conferma il fatto che tutte queste manovre mediatiche puntano a creare soltanto pressione alla squadra.
“La Formula Uno è anche politica e noi non siamo abbastanza bravi nella politica, ci sono persone che sfruttano a proprio favore questo mezzo, utilizzando i media per creare pressione sugli altri”.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
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