F1 frasi razziste nei confronti di Hamilton, sostegno Ferrari, silenzio Red Bull
La Formula Uno torna nell’occhio del ciclone ed in particolar modo per una vicenda che ha suscitato sgomento e rabbia di chi la Formula Uno la vive e la segue, stiamo parlando di un episodio che coinvolge Nelson Piquet accusato di aver apostrofato il sette volte campione del mondo con appellativi razzisti.
La Ferrari e Charles Leclerc sostengono Lewis Hamilton
Un episodio davvero brutto, che sta suscitando non poche polemiche. Subito la Ferrari ha dimostrato solidarietà al pilota della Mercedes ed in particolar modo Charles Leclerc che ha subito mostrato la propria vicinanza. Il pilota monegasco ha immediatamente condannato sui social quanto accaduto: “Conosco Lewis dai miei esordi in Formula Uno ed è sempre stata una persona rispettosa sia con me che con tutte le persone che ha incontrato” poi il giovane pilota del Cavallino continua: “Le parole pronunciate nei suoi riguardi non devono essere tollerate. Linguaggi e comportamenti razzisti vanno rimossi non solo nel nostro sport ma anche nella società”.
Subito arrivato un comunicato stampa anche da parte della Ferrari che, come tutti, ha confermato le parole di Leclerc e ha condannato il grave episodio: “Siamo al fianco della F1, di Lewis Hamilton e della Mercedes contro ogni forma di discriminazione”.
Silenzio Red Bull
Se da una parte c’è chi (giustamente) mostra vicinanza al sette volte campione del mondo, dall’altra c’è chi sta in silenzio. Proprio ieri, per una situazione analoga il team austriaco ha licenziato Juri Vips per aver utilizzato delle parole razziste durante una partita a Call of Duty su Twitch. Al momento non sembrerebbe arrivare alcun commento da parte della Red Bull, probabilmente per non danneggiare ancora di più la propria posizione o forse, per il legame tra la figlia di Piquet e il loro pilota Max Verstappen.
La nota della FIA:
“il linguaggio discriminatorio o razzista è inaccettabile e non ha posto nella società. Lewis è un importante ambasciatore del nostro sport e merita rispetto”.
Quello che è certo è che quello di Piquet è un comportamento da condannare che non ha spazio in questa società.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
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