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F1 Haas | Steiner irritato dall’errore di Schumacher a Monaco

Un Gran Premio di Monaco pieno di tutto, da una pioggia quasi torrenziale a bandiere gialle, poi rosse passando dalla vittoria e poi dalle lacrime di gioia di Sergio Perez al distrastro della Ferrari.

Una domenica ricca di emozioni, di delusioni ma anche anche di rabbia su uno dei circuiti più caratteristici del calendario.

L’incidente di Mick Schumacher

C’è stato anche un episodio però, che ci ha fatto spaventare e non poco; l’incidente di Mick Schumacher. Per fortuna nessuna conseguenza per il pilota tedesco ma tanto spavento. La sua monoposto infatti, si è spezzata letteralmente in due lasciando con il fiato sospeso per qualche secondo gli spettatori ma anche gli addetti ai lavori.

Per Mick Schumacher questo è il secondo brutto incidente della stagione, dopo quello avvenuto nelle qualifiche del Gran Premio dell’Arabia Saudita, in quel caso il pilota della Haas è stato trasportato in elicottero in ospedale.

A Monaco il giovane pilota tedesco ha messo a muro la sua monoposto alle Piscine, finendo per dividenre in due la sua VF-22. Ovviamente, la cosa fondamentale è che il pilota sia uscito illeso dalla sua monoposto.

Adesso si contano i danni

Calato il sipario su una delle gare più caotiche di quest’anno, la Haas conta i danni di questo incidente.

Sappiamo tutti che si tratta di un team che non può permettersi un danno così importante ogni settimana. Inizialmente si pensava ad un incidente causato da un guasto tecnico, in realtà poi, si è capito che è stato un errore di guida di Mick Schumacher, come confermato dallo stesso Gunther Steiner, visibilmente irritato da quanto è accaduto: “Abbiamo visto con Mick cosa è successo. Non è bello avere un nuovo grosso incidente e dobbiamo vedere come muoverci da qui”.

Schumi jr si è assunto le sue responsabilità subito dopo l’incidente: “Purtroppo sono andato troppo largo, probabilmente di circa 10 centimetri e questo è stato sufficiente per perdere l’aderenza. Il risultato è stato questo brutto incidente”.

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