I riflettori sul Gran Premio di Gran Bretagna si sono spenti da qualche giorno ma ancora ci sono molte polemiche in pista e fuori pista sul contatto tra Max Verstappen e Lewis Hamilton avvenuto al secondo giro sul tracciato di Silverstone proprio alla curva Copse.
Le polemiche
Prima le accuse del giovane pilota della Red Bull lanciate sui social: “Hamilton antisportivo, io in ospedale e lui a festeggiare” poi i dubbi su quella penalità di 10″ forse misera, inflitta al sette volte iridato e la rabbia continua a crescere anche tra i due team rivali. Il padre di Verstappen, Jos, ha attaccato duramente il pilota della Mercedes: “Non festeggi la vittoria con quella gioia quando un tuo collega si trova in ospedale. Hamilton ha scherzato con la salute di Max e la penalità non è stata abbastanza severa. Non avrebbe dovuto vincere dopo quello che ha fatto, però non penso si potremo ottenere una sanzione retroattiva”.
Le condizioni di Verstappen:
Il giovane olandese, trasportato in ospedale dopo il botto violento sta bene, rassicura il padre: “Per fortuna Max sta bene anche se dopo l’incidente era confuso. Per fortuna non ha nulal di rotto”.
Nell’occhio del ciclone anche il team principal della Mercedes, Toto Wolff, per lui un attacco molto duro: “In passato ci ha sempre contattato per farci i complimenti, ieri non si è fatto sentire”.
La seconda parte del Mondiale che vede ancora Max Verstappen leader sicuramente sarà molto più accesa.
Distanti ma uniti nella lotta contro al razzismo, proprio nelle scorse ore il sette volte iridato ha ricevuto degli insulti razzisti, condannati dalla Red Bull: “In pista siamo rivali, ma siamo tutti uniti nella lotta contro il razzismo, condanniamo i messaggi di odio razziale. Come team siamo disgustati dall’odio che Lewis Hamilton ha dovuto sopportare dopo l’incidente con Verstappen. Per questo non ci sono giustificazioni”.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
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