La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla presentazione della nuova Ferrari SF1000, la Scuderia di Maranello questa volta ha puntato l’attenzione soprattutto sul carico aerodinamico andando a sacrificare la parte migliore della SF90 per poter sfruttare al meglio gli pneumatici Pirelli.
Evoluzione:
Ecco quale parola usare per descrivere la nuova Rossa già pronta per i test di Montmelò.,
La SF1000 ricalca molto i concetti aerodinamici della monoposto del 2019, ma questa volta i tecnici hanno cercato di imparare dagli errori della passata stagione, correggendo tutti i difetti in modo da poter ridurre il gap con i rivali Mercedes.
Il passo della nuova SF1000 è stato accorciato rispetto al passato, questo è stato possibile grazie anche alla nuova scatola del cambio. Ma passiamo adesso alla parte anteriore che non presenta grandi modifiche rispetto alla monoposto del passato, poche modifiche anche nel muso, rimasto invariato dal gran premio di Singapore del 2019. Il muso ci mostra la presenza di due profili alari che vanno a staccarsi dal naso e si vanno a collegare ai piloni.
L’ala anteriore invece continua con la modalità outwash.
S Duct:
Nella SF1000 ritroveremo il sistema S Duct che serve per incanalare l’aria turbolenta buttandola fuori al di sopra della vettura. La posizione è rimasta invariata rispetto al passato.
Per quanto riguarda invece, le sospensioni è stato nuovamente confermato il push rod ma questa volta, la Ferrari si è mantenuta distante da Mercedes.
Airbox:
Ha conservato la sua forma triangolare, forma che abbiamo già avuto modo di poter vedere sulla SF90.
Fiancate e specchietti retrovisori:
Sicuramente uno degli aspetti più accattivanti di questa SF1000, a Maranello hanno sicuramente tratto ispirazione dalla Red Bull.
Un’altra delle novità più interessanti della nuova monoposto di Charles Leclerc e Sebastian Vettel riguarda soprattutto gli specchietti che hanno i due supporti, collegati uno al cockpit e l’altro si collega alla parte preliminare delle pance.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
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