Un Charles Leclerc triste, abbattuto dopo il ritiro di Baku che lo ha visto scattare dalla pole position, poi perdere il primo posto e poi riprenderlo fino al 21esimo giro, quando la sua power unit è andata letteralmente in fumo. Niente da fare per il monegasco della Ferrari, 0 punti e un ritiro che pesa.
Per il pilota della Rossa si tratta del secondo ritiro a causa di problemi tecnici alla monoposto: “Due ritiri in tre gare e l’affidabilità sembra essere il problema. Non voglio dire troppe cose anche perchè non trovo le parole giuste, fa male. Nelle scorse gare siamo diventati più competitivi ma non ci sono stati risultati. Domani azzeriamo tutto, anche se comunque non possiamo ignorare questi 25 punti persi, sono tanti. Adesso non riesco ad essere positivo”.
Queste le parole di Charles Leclerc visibilmente giù dopo il ritiro.
Le parole di Carlos Sainz
Gara durata soltanto 8 giri anche per Carlos Sainz, costretto al ritiro a causa di un problema idraulico: “Stavo gestendo le gomme perchè la strategia prevedeva questo. Appena ho iniziato a spingere, qualcosa si è rotto e la mia gara è finita. Quanto accaduto a me e a Charles ci ha sorpreso. E’ la prima volta che ho questo tipo di problema, ci rifaremo. In questo momento la cosa importante è rimanere uniti”.
Sicuramente questo è un ritiro che pesa molto sopratutto pensando al Mondiale Piloti dove Charles Leclerc è stato superato dal messicano della Red Bull, oggi salito sul secondo gradino del podio Sergio Perez.
Ferrari quindi, dovrà fare di tutto per ritornare in cima alla classifica dopo quanto accaduto e lo dovrà fare ripartendo dal Canada.
Preoccupanti anche gli altri due ritiri di motorizzati Ferrari, Zhou con la sua Alfa Romeo e Magnussen con la Haas, le parole di Mattia Binotto.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
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