Un finale da dimenticare quello del Gran Premio d’Italia di oggi che si è concluso tra fischi e incredulità con una Safety Car in pista che ha fatto molto discutere.
Lo stesso team principal della Ferrari ha commentato duramente la decisione della Federazione di arrivare alla bandiera a scacchi sotto regime di Safety Car.
Stagione nuova, cose già viste
Con la mente siamo ritornati all’ultimo Gran Premio della passata stagione e alla lotta Mondiale tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, arrivati all’ultima gara con un solo punto di distacco.
Ma cosa è successo? Prima Daniel Ricciardo che parcheggia la sua monoposto tra la 1 e la 2 di Lesmo al 46esimo giro. Un punto molto pericoso, poi la Safety Car che entra in pista in ritardo, sbagliando i tempi di uscita e finendo davanti a George Russell, in quel momento terzo e non davanti al leader della gara Max Verstappen. Si perdono così minuti preziosi e giri importanti che fanno terminare la gara dietro la Safety Car tra i fischi dei tanti tifosi che non hanno pagato per assistere a questo spettacolo e incredulità generale.
Le parole di Mattia Binotto:
Mattia Binotto non ci sta e non usa mezzi termini per commentare il finale di questo Gran Premio: “Gara falsata? No, questo non possiamo dirlo perchè non sappiamo come sarebbe finita ma è un peccato. Dopo quello che è successo ad Abu Dhabi si è molto discusso su come velocizzare le operazioni e provare a fare ripartire la gara il prima possibile, oggi le condizioni c’erano” Poi Binotto continua: “Anche se la Safety Car è entrata davanti a Russell non capiamo perchè a quel punto hanno deciso di aspettare così tanto per far transitare le monoposto che c’erano tra la Safety Car e Max Verstappen. Non c’era motivo di aspettare, l’unico motivo era la sicurezza ma c’è un tempo minimo che le monoposto devono rispettare. Oggi è stata una vera dormita da parte della FIA, è vero, hanno fatto passi avanti ma ad oggi non sono ancora all’altezza di questo tipo di operazioni e la Formula Uno ha bisogno di altro, dobbiamo offrire spettacolo e far correre le gare. Le gare vanno corse in pista e non dietro la Safety Car”.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
Attenzione: Sono affiliata ad Amazon, quindi per i vostri acquisti su questo sito posso guadagnare una piccola percentuale, voi invece, non spenderete nulla in più! Se vi fa piacere sostenetemi!
Contattami qui: info@f1racegp.com oppure editorial@f1racegp.com Blog e Struttura: webmaster@f1racegp.com