Se da una parte c’è un Max Verstappen che continua a collezionare vittorie su vittorie dall’altra c’è una Ferrari in evidente difficoltà, tra errori di strategia, soste completamente fuori tempo e quel pizzico di sfortuna che accompagna la Rossa gara dopo gara.
Mancano pochi punti ormai a Max Verstappen per mettere in cassaforte il suo secondo titolo, ma subito dopo la gara, l’argomento che ha fatto molto discutere tifosi, addetti ai lavori ed ex piloti è stato il pit stop di Carlos Sainz, durato 13 secondi e costato parecchi punti e posizioni. Il motivo? Mancava una gomma all’appello.
Un errore commesso dai meccanici della Ferrari, il pilota spagnolo infatti, è stato chiamato all’ultimo secondo ai box nel corso del Gran Premio d’Olanda per il cambio gomme.
Le gomme c’erano, erano pronte, se non fosse per il fatto che soltanto tre di queste erano giuste e una era completamente sbagliata.
Errore costato caro
Sotto gli occhi increduli dei tifosi, dello stesso Sainz e degli spettatori da casa, abbiamo visto un meccanico tenere in mano un’altra anteriore destra, che ovviamente, era già stata montata sulla monoposto numero 55. All’appello mancava proprio la posteriore sinistra, morale della favola? Gara compromessa e tutto da rifare per Carlos Sainz.
Oltre il danno anche la beffa, infatti, durante una seconda sosta, Carlos Sainz all’uscita dalla piazzola di sosta è stato costretto ad alzare il piede e a rallentare per non investire un meccanico della McLaren, stava arrivando però, Fernando Alonso con la sua Alpine. Il pilota della Rossa è stato penalizzato di 5″ per unsafe release.
Le parole di Nico Rosberg
L’ex iridato Mercedes non le manda certo a dire, e questo per certi aspetti è una cosa che ci piace dell’ex compagno di squadra di Lewis Hamilton. Questa volta il suo commento è rivolto al team principal della Ferrari Mattia Binotto: “Mattia Binotto continua a dire che va tutto bene e che non ci sono cambiamenti, va tutto bene. Ma quando arriva quel giorno? Tutto questo non è possibile, anche squadre di F2 e F3 fanno un lavoro migliore di quello di Ferrari per quanto riguarda le strategie e i pit stop” Poi il tedesco continua: “Rientri ai box e non ci sono gomme pronte in una gara normalissima come quella di Zandvoort? Ad un certo punto dovrebbero essere fatti dei cambiamenti”.
La risposta di Mattia Binotto
Mattia Binotto ha risposto subito alle critiche dell’ex pilota: “Penso sia molto facile criticare quando si è fuori dalla pista. Non cambieremo le persone. Abbiamo persone fantastiche e nello sport è molto importante la stabilità, non ho dubbi. Ci vogliono anni di esperienza e questo vale per tutti i team”.
Mattia Binotto ha poi spiegato l’errore ai box: “La chiamata è arrivata tardi perchè volevamo reagire a Lewis Hamilton. Quello che so, così come lo dovrebbe sapere anche Rosberg, visto che è un pilota esperto, che è molto più facile affrontare questo problema rispetto al problema delle prestazioni” conclude il team principal del Cavallino.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
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