Si sono da poco spenti i riflettori sul gran premio di Australia, ci siamo lasciati alle spalle una vittoriosa Mercedes che ha conquistato il gradino più alto del podio con un Vallteri Bottas davvero in forma, seconda posizione per il cinque volte campione Lewis Hamilton, terza invece, la Redbull con Max Verstappen.
Ma l’Alfa Romeo? Come ha chiuso il primo gran premio con due nuovi piloti alla guida della monoposto?
Kimi Raikkonen chiude in ottava posizione la prima gara della stagione e la prima gara alla guida di Alfa Romeo, buona la sua gara, un po’ menò però quella del suo compagno di squadra Antonio Giovinazzi, al suo esordio come pilota ufficiale in Formula Uno, unico pilota italiano in pista.
Iceman e il pit stop:
Arriva quasi subito il suo primo ed unico pit stop, dopo tredici giri rientra ai box per un problema di raffreddamento dei freni e monta così la gomma gialla.
Subito dopo di lui, tutti sono rientrati per effettuare il cambio gomme.
La gara di Kimi finisce in ottava posizione, alle sue spalle c’è Nico Hulkenberg, anche lui sembra essere in gran forma, al contrario di Daniel Ricciardo che purtroppo ha terminato la sua gara molto presto, a causa di problemi al muso della suo monoposto.
Giovinazzi e la quindicesima posizione;
Non così bene, invece per il suo compagno di squadra Antonio Giovinazzi, che chiude la sua prima gara con la sua Alfa C38 in quindicesima posizione, una gara per lui meno semplice di quella di Kimi Raikkonen, che inizia già da subito con dei problemi alla sua monoposto già dal primo giro, subito dopo la partenza.
Giovinazzi però, in un’intervista rilasciata a fine gran premio afferma che non vede l’ora di poter tornare a lottare nel gran premio del Bahrain che si svolgerà il 31 marzo.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.
Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi.
Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.
“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”