Lewis Hamilton senza batteria durante il gran premio del Brasile, questo problema lo ha lasciato fuori dal podio?
Arriva il retroscena
16 marzo 2019, una data come tante? no, l’inizio del mondiale 2019 di Formula 1, da lì a poco Lewis Hamilton conquisterà il suo sesto titolo con una Mercedes affidabile sotto ogni punto di vista.
Cinque anni e otto mesi dall’ultimo podio senza bianco e rosso, cinque anni e otto mesi senza un podio Mercedes o Ferrari.
Discorso Ferrari archiviato dopo che si sono messi fuori gioco reciprocamente al 66 esimo giro, ennesimo errore da parte dei piloti che è costato caro al team e alla classifica finale.
Ma cosa è successo alle Mercedes in Brasile?
Vallteri Bottas fuori dai giochi, il finlandese è infatti, costretto al ritiro a causa del cedimento della sua power unit. Ma questo non succede all’improvviso certo, infatti, chi ha visto le qualifiche non ha potuto fare a meno di notare i tempi disastrosi del pilota della Mercedes.
Ma più del ritiro della Mercedes numero 77, un ritiro che mancava da un anno e mezzo, a lasciare tutti a bocca aperta è stata la gara del suo compagno di squadra.
Lewis non riesce a concludere la sua gara sul gradino più alto del podio, come è solito fare, non riesce nemmeno a tenere testa alla Red Bull di Max Verstappen.
Il pilota britannico avrebbe comunque potuto concludere la sua gara in seconda posizione, al posto del pilota della Toro Rosso Pierre Gasly, ma le strategie sbagliate dal muretto box e l’ambizione di conquistare il primo gradino del podio hanno rovinato la gara del britannico.
Hamilton e i problemi con la batteria della W10:
Ma quali sono stati i problemi in pista riguardanti proprio la monoposto numero 44?
Arriviamo sulla lunga salita di Interlagos, proprio quella che porta al traguardo. La Red Bull numero 33 dell’olandese svernicia la Mercedes di Lewis che rimane lì, inerme.
Difficile credere che il team motorizzato Honda sia più veloce delle Frecce d’Argento, difficile credere in quel sorpasso.
335 KM/H di Max contro i 302 KM/H di Lewis, solo 33 KM/H di differenza, non giustificabili neanche dal DRS attivo dell’olandese.
Ma allora qual è la spiegazione?
La spiegazione va trovata nella gestione della batteria del pilota britannico. La batteria della parte ibrida, infatti, ha bisogno di un giro completo per poter essere ricaricata. Molto probabilmente né Hamilton né il team si aspettavano questo attacco della Red Bull al 22 esimo giro.
Quindi, mentre Hamilton continuava ad utilizzare la carica della batteria rimanente, Verstappen Attaccava.
Non sono mancate sicuramente le comunicazioni via radio con il team, il pilota Mercedes, sei volte campione, continuava a chiedere spiegazioni al riguardo.
Ad attenderci adesso, c’è l’ultimo gran premio del calendario, quello di Abu Dhabi, domenica 1 dicembre alle 14:10.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
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