Vettel e Leclerc, da un lato un quattro volte campione dall’altro lato una stella emergente che vuole farsi spazio e dimostrare quanto vale. Un disastro in Brasile e la delusione da parte di tutti, sembra l’inizio di una favola, ma in realtà è un incubo che è iniziato al 66 esimo giro del gran premio del Brasile.
L’allievo e il maestro:
Un disastro, quello in Brasile che quasi sicuramente poteva essere evitato, l’incidente secondo una prima analisi da parte della FIA, l’incidente non è imputabile in modo predominante a nessuno dei due piloti della Scuderia di Maranello.
Dopo un’attenta analisi post gara
La FIA è arrivata alla conclusione che l’incidente poteva tranquillamente essere evitato da entrambi i piloti.
Dopo aver ascoltato entrambi i piloti della Ferrari, ha infatti emesso una decisione, nessuno dei due è colpevole.
In casa Ferrari però, questo fatto sicuramente non sarà lasciato perdere. Alla fine della gara entrambi i piloti sono caduti nello sconforto.
Sebastian Vettel è rimasto nell’attesa a pensare, era assorto dai suoi pensieri mentre aspettava di tornare ai box, Charles Leclerc invece ha reagito contro il volante. Il peggio però lo ha dovuto affrontare il team principal Mattia Binotto, che essendo il responsabile della squadra ha dovuto affrontare questa “brutta figura”.
Queste le parole di Binotto:
“i piloti erano liberi di gareggiare tra loro, non c’erano ordini di scuderia e il secondo posto del mondiale costruttori era assicurato alla fine del gran premio di Interlagos, questi errori si pagano come squadra e come immagine, credo che daremo un segnale forte ai piloti.”
Non è la prima volta,
Quest’anno lo scontro Vettel – Leclerc è stato un susseguirsi di situazioni che Binotto ha provato a gestire, cercando di creare un equilibrio tra i due, è stato inoltre sottolineato più volte, già dall’inizio dell’anno che il ruolo del primo pilota toccava a Sebastian Vettel, messaggio che sembrava essere stato ricevuto dal monegasco, ma già dalla seconda gara, quella in Bahrain, Leclerc ha dimostrato il suo valore, dominando qualifiche e gara (anche se è arrivato terzo in una gara molto sfortunata per la sua SF90)
Nessuno vuole rinunciare
Il duello tra i due è diventato sempre più evidente già dall’inizio della stagione quindi, diventando sempre più serrato. E adesso?
Adesso che siamo a una gara dalla fine, siamo a 2 vittorie per Charles e 1 per Seb, 7 pole position per Charles e 2 per Seb, non c’è quindi in ballo soltanto il terzo posto del mondiale piloti, ma di più.
La scuderia del Cavallino per la prossima stagione dovrà quindi fare i conti con due piloti che vogliono dominare, impossibile quindi riuscire a gestirli.
Sono una ragazza appassionata di sport e di motori, in particolar modo mi appassiona tutto quello che riguarda la Formula Uno, che seguo da quando ero piccola.Un giorno ho deciso di mettere tutto insieme e fare della mia passione un blog con tutte le notizie che riguardano questo sport, da condividere con voi. Il mio mito è Ayrton senna, un mito che non morirà mai.“Le corse sono fatte così, a volte finiscono subito dopo il via, a volte a sei giri dalla fine”
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